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Evento CNAI 11 Luglio 2025. Dalla parte delle Salute. Dalla parte dei cittadini

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  • 12 lug
  • Tempo di lettura: 5 min

Al Senato un evento di rilievo che ha riunito istituzioni e professionisti per valorizzare l'autonomia infermieristica, con il decisivo sostegno del Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, del Senatore Domenico Matera e della Senatrice Daniela Ternullo.

La prestigiosa Sala Capitolare del Senato della Repubblica ha ospitato il convegno "Per la salute. Per i cittadini", un'iniziativa di alto valore istituzionale promossa dal Senatore Domenico Matera, organizzato da CNAI (Consociazione Nazionale Infermiere/i), con il sostegno Federsanità-Coord. Prof. Sanitarie. L'evento ha riunito figure istituzionali di primo piano, professionisti sanitari e rappresentanti della società civile per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano e il ruolo cruciale degli infermieri.

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Un sostegno istituzionale senza precedenti

Particolarmente significativa è stata la partecipazione del Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, che ha espresso un forte sostegno e attenzione istituzionale alla professione infermieristica, riconoscendone il valore insostituibile nell'assistenza alle persone fragili. Al suo fianco, il Senatore Domenico Matera (Commissione Affari Europei), promotore dell'iniziativa, "È tempo di investire concretamente nella professione infermieristica, nella valorizzazione delle competenze infermieristiche ed avanzate e non solo con parole ma con azioni legislative concrete nell’ambito delle prossime iniziative parlamentari. Intervenuta anche la Senatrice Daniela Ternullo che ha evidenziato l'importanza di una rinnovata attenzione verso l’allineamento dell'Italia alle migliori pratiche europee nel campo dell'assistenza infermieristica.

La prospettiva europea e l'evidenza scientifica: pilastri del cambiamento

Due keynote speaker d'eccezione hanno fornito le basi concettuali e scientifiche del dibattito: Paul De Raeve, Segretario generale dell'European Federation of Nurses Associations (EFN), e il Professor Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto Mario Negri e Membro del Consiglio Superiore di Sanità.

Il Prof. De Raeve ha offerto una chiara lettura del percorso europeo in atto, illustrando come l'EFN stia promuovendo in tutta Europa modelli di assistenza che riconoscono e valorizzano l'autonomia professionale degli infermieri. "Gli infermieri italiani sono tra i più preparati d'Europa, ma il sistema fatica a riconoscerne pienamente il valore," ha sottolineato ed è necessario un rinnovato impegno per valorizzare con le competenze avanzate, la prescrizione farmacologica e le competenze nel settore informatico del personale infermieristico.

Il contributo del Professor Remuzzi, in collegamento, è stato particolarmente incisivo. La sua piattaforma di ricerca presso l'Istituto Mario Negri ha fornito evidenze scientifiche a sostegno dell'autonomia infermieristica, coniugando rigore scientifico e prospettiva sistemica. Bisogna uscire da gerarchie e sudditanze (compito mio, compito tuo, non è mio compito) ha affermato Remuzzi con una metafora efficace, e a ha sottolineato che senza l’impegno, l’entusiasmo, le competenze degli infermieri, non c’è fututo per i servizi di salute, da noi è in tutto il mondo 

Competenze avanzate e leadership infermieristica

Tra i temi centrali del convegno, il rafforzamento delle competenze avanzate e l'evoluzione del ruolo infermieristico nel contesto europeo hanno occupato un posto di rilievo. La discussione ha evidenziato come, alla luce delle trasformazioni demografiche, epidemiologiche e tecnologiche in atto, sia necessario promuovere la leadership infermieristica e riconoscere il contributo delle professioni sanitarie alla resilienza e sostenibilità del sistema salute, con una specifica condivisione di prospettive e strategie per costruire alleanze multilivello capaci di migliorare l'integrazione tra ospedale e territorio. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato l'urgenza di interventi concreti per migliorare le condizioni lavorative degli infermieri, contrastare il fenomeno delle aggressioni e garantire retribuzioni adeguate al livello di responsabilità e competenza. La valorizzazione della professione infermieristica passa necessariamente attraverso un nuovo contratto che riconosca economicamente il valore della professione prioritariamente per tutti gli infermieri e incentivi diversamente le competenze specialistiche e le competenze avanzate e bisogna agire ancora per il necessario cambiamento del provvedimento sul’assistente infermiere.

Una voce potente: due facce della stessa medaglia 

La seconda parte dei lavori, moderata da Aviano Rossi e Fiorella Fabrizio della CNAI, ha visto intervenire rappresentanti di Cittadinanzattiva, EUPATI e associazioni di pazienti, sottolineando l'importanza di un dialogo costante tra professionisti sanitari e società civile.

Tra le testimonianze più toccanti dell'evento, quella di Maurizio Bussone, presidente dell'associazione "Un respiro per la Speranza". La sua è una prospettiva unica: dopo 42 anni come infermiere clinico, docente universitario e dirigente sanitario, Bussone si trova oggi a vivere l'esperienza di paziente, affetto da fibrosi polmonare idiopatica, una patologia cronica e complessa. "Ho dedicato la mia vita professionale alla cura degli altri, e ora mi trovo dall'altra parte. Questa esperienza mi ha insegnato quanto sia fondamentale l'empatia e la competenza degli infermieri," ha raccontato Bussone. "Gli infermieri non si limitano a eseguire procedure, ma sono in grado di cogliere anche i bisogni inespressi dei pazienti, offrendo speranza e umanità oltre che assistenza tecnica." 

La sua duplice prospettiva di professionista e paziente ha offerto spunti preziosi sul valore insostituibile dell'assistenza infermieristica e sulla necessità di costruire un sistema sanitario che valorizzi adeguatamente questa professione.

Una rinnovata alleanza per la salute

L'evento ha visto anche la partecipazione di altre figure chiave come Don Raoul Stortoni dell'Ufficio Diocesano Pastorale della Salute, Luigi Baldini, Presidente ENPAPI che ha sottolineato la necessità di attenzione legislativa per garantire migliori possibilità di lavoro per gli infermieri anche nel settore libero-professionale e Rossana Dettori, Responsabile Pari Opportunità CNEL, ha portato testimonianza della necessità di un approccio corale alle sfide della sanità e del grande impegno del CNEL a sostegno delle dinamiche di genere.

Riconoscimento agli infermieri

Il convegno si è concluso con la premiazione con il premio Daisy Award per Dario Marasciulo ed il premio Nursing Now Italy per Luigi Ribera, Giulia Franceschet e Edilberto Cipres Jr: un grazie a questi colleghi esempio di gentilezza, di competenza e di valore per i colleghi e per gli assistiti ai diversi livelli operativi.

Un confronto di qualità per un futuro più equo

"Abbiamo tutti bisogno di una rinnovata alleanza per garantire la salute ed il benessere dei cittadini e dei professionisti sanitari," è stato il messaggio unanime emerso dai lavori. Un sentito ringraziamento è stato espresso al Presidente Nazionale CNAI Walter De Caro per la qualità e la visione dell'iniziativa, che ha saputo mettere al centro il valore strategico dell'assistenza infermieristica in modo concreto e propositivo. Un appello all'azione rivolto a istituzioni, professionisti e cittadini. La strada è tracciata: investire nella professione infermieristica significa investire nella salute di tutti. Con il sostegno di figure istituzionali come Locatelli, Matera e Ternullo, e con le evidenze scientifiche fornite da realtà come l'EFN e la piattaforma del Professor Remuzzi, è finalmente possibile immaginare un futuro in cui l'autonomia infermieristica sia pienamente riconosciuta e valorizzata.

La sala gremita di professionisti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini ha dimostrato che il momento del cambiamento è arrivato. 

Come ha ricordato la CNAI: "È IL MOMENTO DI AGIRE!"

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